Cos'è la Certificazione Unica?Risposta:
La certificazione unica è un modulo che attesta la percezione di un reddito ovvero un "adempimento fiscale". Viene emesso da chi ha effettuato il pagamento (nel nostro caso il condominio); nel caso dei redditi da lavoro dipendente esso ha sostituito il precedente modello CUD, che dall’anno in corso non è più utilizzabile.
La novità della certificazione unica rispetto al tradizionale modello CUD è che essa "non" viene inviata soltanto ai lavoratori dipendenti, per i redditi ad essi assimilabili e per i percettori di pensioni; infatti la nuova certificazione deve essere emessa anche per ogni altro tipo di compenso, compresi quelli relativi alle prestazioni professionali dei lavoratori autonomi (es. fornitori), alle provvigioni ed a ogni altro tipo di compenso.
La certificazione sarà utilizzata dall’Agenzia delle Entrate innanzitutto per ottenere i dati relativi ai redditi per la compilazione del 730 precompilato che da quest’anno sarà disponibile in via sperimentale per i soli lavoratori dipendenti e per i pensionati. Per questo motivo i sostituti d’imposta (il condominio) sono stati invitati dall’Agenzia a consegnare il modello agli interessati entro lo scorso 2 marzo, mentre i dati avrebbero dovuti essere comunicati alla stessa Agenzia entro lo scorso 9 marzo.
Tuttavia nel caso di redditi relativi a persone che non sono tenute a compilare il modello 730 (è il caso tipico dei lavoratori autonomi), l’invio potrà essere effettuato anche successivamente, senza incorrere in alcun tipo di sanzione.
La certificazione si compone di due fogli, sulla prima pagina sono riportati i dati anagrafici relativi a chi ha emesso il pagamento ed i dati anagrafici di chi ha percepito il reddito, oltre alla data ed alla firma del sostituto d’imposta; nel secondo foglio invece vengono indicate le somme erogate e le relative detrazioni effettuate, distinte per tipologia.
È possibile che una stessa persona riceva più dichiarazioni uniche, soprattutto nel caso in cui abbia avuto diversi committenti (per gli autonomi es. elettricisti, idraulici ec.) o sia stato impiegato presso più datori di lavoro (per i dipendenti o assimilabili).
In tutti i casi le certificazioni devono essere conservate ed utilizzate per effettuare la dichiarazione dei redditi, qualora il soggetto sia obbligato alla presentazione o in caso di possibilità di scelta intenda presentarla.
Nel caso in cui i dati riportati non siano corretti, è invece necessario rivolgersi a chi ha emesso il documento, che provvederà alla tempestiva comunicazione all’Agenzia delle Entrate.